Il cielo del mese: giugno 2025

mappa del cielo e costellazioni giugno 2025

Giugno 2025 si apre con un evento astronomico di grande fascino: una possibile aurora boreale visibile anche a latitudini insolite, grazie a una forte tempesta geomagnetica. Al tramonto e nelle ore successive, tenete gli occhi puntati al cielo, soprattutto nella serata del 1° giugno, e probabilmente anche nei giorni seguenti.

Una potente espulsione di massa coronale dal Sole ha infatti generato una tempesta geomagnetica di livello G3, secondo i modelli della NASA. Questo fenomeno, causato da intensi venti solari, potrebbe non solo creare aurore boreali spettacolari, ma anche provocare disturbi ai sistemi elettronici, come blackout o interferenze.

Sul fronte scientifico, esperti come Giovanni Ghirga di ISDE (vedi articolo su AdnKronos) sottolineano che, sebbene le tempeste solari non rappresentino un rischio diretto per la salute, potrebbero avere effetti indiretti, come alterazioni del ritmo cardiaco o disturbi neuropsicologici in soggetti vulnerabili. Intanto, il monitoraggio di NASA e NOAA continua per valutare impatti su dispositivi medici e sistemi tecnologici.

UGC 1810: Wildly Interacting Galaxy from Hubble 
Image Credit: NASAESAHubbleHLAProcessing & Copyright: Domingo Pestana

Spiegazione (tradotta dalla pagina NASA Apod): cosa sta succedendo a questa galassia a spirale? Anche se i dettagli rimangono incerti, sicuramente ha a che fare con una battaglia in corso con il suo vicino galattico più piccolo. La galassia in primo piano è etichettata UGC 1810 da sola, ma insieme al suo partner di collisione è conosciuta come Arp 273. La forma generale di UGC 1810 – in particolare il suo anello esterno blu – è probabilmente il risultato di interazioni gravitazionali selvagge e violente. Il colore blu di questo anello è causato da enormi stelle che sono blu calde e si sono formate solo negli ultimi milioni di anni. La galassia interna appare più antica, più rossa e infilata di polvere filamentaria fredda. Alcune stelle luminose appaiono bene in primo piano, non correlate all’UGC 1810, mentre diverse galassie sono ben visibili sullo sfondo. Arp 273 si trova a circa 300 milioni di anni luce di distanza verso la costellazione di Andromeda. Molto probabilmente, UGC 1810 divorerà il suo compagno galattico nel prossimo miliardo di anni e si stabilirà in una classica forma a spirale.”

Non perdete l’occasione di osservare il cielo anche questo mese.

Le informazioni e i dati seguenti sono tratti dalla pagina Il cielo del mese di giugno 2025. Copyright: Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

Indice

Sole

Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli. 
1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41 
15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49
30 giugno: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52 

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana). 

21 giugno: Solstizio d’Estate 

Quest’anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle ore 02 e 42 minuti (fuso orario di Greenwich). 

Nel giorno più lungo dell’anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51. Il giorno dura 15 ore e 15 minuti. 

Al mezzogiorno dell’Ora Solare (ovvero alle una dell’Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull’orizzonte. 
L’altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30′. A Milano l’altezza massima è 68° (3° 30′ più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.

Luna

Fasi Lunari giugno 2025
DataFaseOrario
03/06/2025Primo quarto05h 41m
11/06/2025Luna Piena09h 44m
18/06/2025Ultimo quarto21h 19m
25/06/2025Luna Nuova12h 31m

Congiunzioni

Luna – Marte : il primo evento astronomico del mese è la congiunzione fra la Luna e Marte. La sera del 1° giugno la Luna, che sta per raggiungere la fase di Primo Quarto (il giorno 3) si troverà interposta tra il pianeta rosso e Regolo, la stella più luminosa della costellazione del Leone.  (vedi mappa)

Luna – Saturno : prima dell’alba del 19 giugno la Luna all’Ultimo Quarto sorge nel cielo orientale in congiunzione con Saturno. I due astri saranno vicini tra loro all’interno della costellazione dei Pesci. (vedi mappa)

Luna – Venere : tra le prime luci dell’alba del 22 giugno sull’orizzonte a Est al centro della costellazione dell’Ariete potremo ammirare la sottile falce di Luna calante in congiunzione con Venere. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi : poco prima del sorgere del Sole del 23 giugno la Luna, una sottile falce in fase calante, si avvicinerà alle Pleiadi, nella costellazione del Toro, fino ad occultare diverse stelle dell’ammasso stellare. (vedi mappa)

Luna – Marte : il 29 giugno si ripete lo spettacolo dell’allineamento di astri osservato il 1° giugno, ma con diverso ordine. Dobbiamo osservare nuovamente la costellazione del Leone, ma in questa occasione l’astro più in basso, sulla destra, sarà la stella Regolo; al centro vedremo di nuovo la Luna crescente. Il terzetto è completato da Marte. (vedi mappa)

Costellazioni

Mappa delle costellazioni del cielo di giugno 2025.

In tarda serata sarà possibile vedere sull’orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell’animale. 

Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull’orizzonte rispetto a quelle invernali. 

Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all’orizzonte o dalle foschie serali. L’ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte. 

Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l’unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine.

Un discorso a parte lo merita l’Ofiuco, un’estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell’assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l’Ofiuco gode di una certa notorietà per il suo ruolo di “tredicesima costellazione zodiacale”: si tratta di un dettaglio ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell’Eclittica, per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell’Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.

Allontanandoci dall’eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all’Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.

Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l’Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest. 
Dalla parte opposta rispetto alla Stella Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.

Meteore

Con l’arrivo di giugno 2025, il cielo notturno torna a offrire uno spettacolo affascinante per tutti gli appassionati di meteore. Anche se il mese non è tra i più prolifici in termini di intensità degli sciami, numerosi eventi minori, talvolta imprevedibili, animano la volta celeste, regalando occasioni preziose di osservazione. Grazie alla favorevole configurazione delle fasi lunari, che vede la Luna piena l’11 giugno e l’ultimo quarto il 18, gran parte del mese sarà caratterizzata da un cielo sufficientemente buio nella seconda parte della notte, ottimale per avvistare le scie luminose. 

Tra gli sciami più promettenti spiccano le Lyridi di giugno, attive intorno al 15 giugno. Pur con uno ZHR modesto (5 meteore/ora), offrono meteore veloci e brillanti da un radiante alto nel cielo, visibile per tutta la notte nella costellazione della Lira. Il momento dell’osservazione coincide con il calare della Luna, garantendo condizioni favorevoli. 

Particolarmente atteso è il ritorno delle Tau Herculidi, legate alla cometa 73P/Schwassmann–Wachmann 3. Questo sciame è noto per occasionali outburst spettacolari, come quello del 2022. Anche se lo ZHR previsto resta basso, la loro imprevedibilità le rende degne di attenzione, specialmente nelle ore tra il 12 e il 14 giugno. 

Altri due sciami molto interessanti, sebbene meno noti al pubblico, sono le Arietidi diurne e le Zeta Perseidi. Entrambi sono sciami radar, con picchi rispettivamente il 5 e il 6 giugno, e possono manifestare meteore visibili ad occhio nudo poco prima dell’alba. Si tratta di meteore veloci, spesso radenti l’orizzonte, legate alla cometa 96P/Machholz.

Più discreti ma osservabili con buone probabilità anche in condizioni urbane sono le mu-Cassiopeiidi e le rho-Draconidi di giugno, attivi nei primi giorni del mese, con meteore lente e radiante ben posizionato nel cielo boreale. Questi sciami sono ideali per chi vuole iniziare le osservazioni in serate ancora poco disturbate dalla luce lunare. 

Nel cuore del mese si distinguono anche le epsilon-Cygnids di giugno, con un radiante posto nella costellazione del Cigno. Le meteore di questo sciame sono luminose e talvolta colorate, visibili specialmente dopo la mezzanotte tra il 10 e il 12 giugno. 

La seconda metà del mese, favorita dall’avanzare dell’ultimo quarto lunare, sarà dominata da sciami più deboli ma interessanti come le Epsilon Perseidi, le Bootidi di giugno (note per outburst storici, anche se rari) e le Sagittariidi di giugno, quest’ultime con meteore lente provenienti da un radiante basso nel cielo meridionale. 

In sintesi, giugno offre un ventaglio vario di sciami meteorici, molti dei quali sono ottimamente osservabili nelle ore che precedono l’alba, quando il cielo è più buio e i radianti sono più alti. Per godere al meglio dello spettacolo si consiglia di osservare lontano dalle luci cittadine, stendersi su una coperta o una sedia reclinabile e armarsi di pazienza. Anche in assenza di grandi piogge meteoriche, ogni notte può regalare la magia di una scia improvvisa a solcare il cielo.

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