L’ultima intervista a Harald Malmgren: rivelazioni Ufo di un testimone eccellente

ufo e segreti le rivelazioni di Harald Malmgren nella intervista rilasciata prima della sua scomparsa

Finalmente è stata rilasciata l’intervista a Harald Malmgren, un documento straordinario di 4 ore registrato poco prima della sua morte, avvenuta il 13 febbraio 2025. Ad intervistare il personaggio è stato Jesse Michels, giovane talentuoso reporter che ha già raccolto tante altre testimonianze di figure chiave dell’ufologia recente. Si può vedere l’intervista integrale, in inglese, sul canale YouTube di Michels, qui.

Malmgren, ex consigliere di presidenti americani come JFK, Johnson, Nixon e Ford, è stato una figura chiave nella gestione di crisi internazionali, come la crisi dei missili di Cuba del 1962, quando, a soli 27 anni, contribuì a evitare una catastrofe nucleare tenendo a bada figure militari come il generale Curtis LeMay.

ultima intervista del consulente presidenziale harald malmgren rivela segreti sorprendenti sugli ufo
Un fermo immagine dall’intervista fatta ad Harald Malmgren dallo YouTuber Jesse Michels, alla presenza anche della figlia di Malmgren, Pippa Malmgren, anche lei stimata consulente politica.

L’intervista, condotta con la partecipazione della figlia Pippa Malmgren, rivela un tema sbalorditivo: il legame profondo e duraturo tra il governo americano e il fenomeno UFO (o UAP), un segreto che ha attraversato decenni di storia e coinvolto i più alti livelli della politica e dell’intelligence. Di seguito, analizziamo i sei punti principali emersi dall’intervista, come riportati dal post su X di Jesse Michels, con un commento basato su quanto reperibile online.

Indice

“Ho tenuto in mano materiale UFO”

“Ho tenuto in mano materiale UFO (o UAP) direttamente. Questo materiale proveniva da un test nucleare chiamato Bluegill Triple Prime, condotto nell’atollo di Johnston nelle Isole Marshall nel 1962. Mi fu consegnato da Lawrence Preston Gise, direttore del ramo di Albuquerque della Commissione per l’Energia Atomica (nonché nonno di Jeff Bezos).”

(Harald Malmgren, citazione tratta dall’intervista fatta da J. Michels)

Illustrazione di fantasia: test atomico

L’affermazione di Malmgren sul possesso di materiale UAP è straordinaria e si collega al test nucleare Bluegill Triple Prime, parte dell’operazione Fishbowl nel 1962. Ne avevamo parlato in un post precedente (quando la figlia, Pippa Malmgren, aveva anticipato il racconto del padre da poco scomparso).

Questo test ad alta quota, condotto nell’atollo di Johnston, fu progettato per studiare gli effetti delle esplosioni nucleari nello spazio. Fonti online, come documenti declassificati della Defense Threat Reduction Agency, confermano che il test produsse fenomeni anomali, tra cui bagliori e anomalie elettromagnetiche, ma non menzionano esplicitamente materiali UAP.

Tuttavia, il coinvolgimento di Lawrence Preston Gise, una figura di spicco nella Commissione per l’Energia Atomica, dà credibilità alla storia, poiché il suo ruolo lo avrebbe messo in contatto con progetti altamente riservati. È interessante notare che Gise fosse il nonno di Jeff Bezos, un dettaglio che aggiunge un elemento curioso ma non necessariamente rilevante.

Malmgren è stato informato sull’Ufo italiano caduto a Magenta nel 1933

“Il vicedirettore dei piani della CIA e l’uomo che ha costruito e progettato Area 51, Richard Bissell, ha informato Malmgren su ‘tecnologie di altri mondi’. Questo includeva precedenti recuperi di relitti, come l’incidente di Magenta in Lombardia, Italia, nel 1933, oltre a una più ampia consapevolezza delle apparizioni UFO intorno allo sviluppo di tecnologie di punta in siti sensibili del Dipartimento dell’Energia in tutto il paese.”

(cit. dal post di Jesse Michels, su X)

Richard Bissell, figura storica della CIA, è noto per il suo ruolo nello sviluppo del programma U-2 e nella costruzione di Area 51, come confermato da documenti declassificati della CIA disponibili online. La sua presunta connessione con “tecnologie di altri mondi” è meno documentata, ma il contesto storico supporta l’idea che figure di alto livello come Bissell avessero accesso a informazioni riservate.

L’incidente di Magenta del 1933, menzionato da Malmgren, è un caso noto e discusso nelle cerchie ufologiche. Secondo fonti come il fondatore del CUN, l’italiano Roberto Pinotti (trovi i suoi libri qui su Amazon), che ha avuto il merito di portare alla luce questa vicenda storica, si tratterebbe del recupero di un velivolo non identificato in Italia, anni prima di Roswell. Non a caso l’episodio è stato ribattezzato “l’ufo di Mussolini”, infatti sembra che il duce attivò un gruppo di ricerca, guidato anche dall’inventore Guglielmo Marconi, per interpretare il misterioso manufatto. A conferma della veridicità dell’evento, anche un significativo testimone recente come David Grusch, che ha testimoniato al Congresso USA sui programmi segreti di studio degli Ufo, aveva menzionato il caso italiano. I reperti caduti a Magenta furono portati in America dopo la Liberazione.

Il libro del 2024 “Ufo Italia”, di Roberto Pinotti, è una buona fonte di informazioni storiche. Riporta anche il caso di Magenta. Vedilo su Amazon.it

La menzione fatta nell’intervista di UFO vicino a siti del Dipartimento dell’Energia si allinea poi con rapporti moderni, come quelli del 2021 del Pentagono, che documentano avvistamenti UAP in prossimità di installazioni militari e nucleari.

Le sorprendenti affermazioni su Tesla e l’antigravità

“Un membro dell’intelligence straniera ha inviato a Harald informazioni su una collaborazione segreta legata all’antigravità tra Tesla e Thomas Townsend Brown.”

(cit. J. Michels su X)

Nikola Tesla ha lavorato a progetti antigravitazionali? Illustrazione di fantasia

La connessione tra Nikola Tesla e Thomas Townsend Brown è un argomento affascinante. Brown, un fisico noto per i suoi esperimenti “elettrogravitici” negli anni ‘50, è spesso associato a teorie sull’antigravità, come discusso in articoli su siti come The Drive e in documenti declassificati della Marina statunitense.

Tesla, d’altra parte, è una figura leggendaria, ma non esistono prove concrete di una collaborazione diretta con Brown. Fonti online, come il sito del FBI che pubblica i file su Tesla, non menzionano progetti legati all’antigravità, sebbene circolino teorie su suoi presunti esperimenti segreti.

L’affermazione di Malmgren suggerisce che informazioni riservate potrebbero essere state condivise tra intelligence straniere, cosa che rimane un’ipotesi intrigante che richiede ulteriori indagini.

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Un alieno è sopravvissuto, vivo, a Roswell

“Ha detto a sua figlia Pippa, fuori onda, nelle sue ultime ore, che c’erano stati sopravvissuti di incidenti UFO (biologics) e che gli era stato mostrato un video dell’‘unico essere extraterrestre sopravvissuto’ da uno di questi incidenti (Roswell).”

(cit. da J. Michels su X)

Un alieno sarebbe sopravvissuto al crash di Roswell, afferma Malmgren. Illustrazione di fantasia.

L’incidente di Roswell del 1947 è uno dei casi UFO più noti al mondo, con numerosi libri e documentari che ne discutono, come The Day After Roswell di Philip Corso.

La menzione di “entità biologiche” (esseri viventi extraterrestri) e di un video mostrato a Malmgren è un’affermazione non priva di qualche antecedente, da parte di altri testimoni, anche se non è al momento supportata da prove pubbliche.

Rapporti recenti, come il documento AARO del 2024, negano l’esistenza di prove di vita extraterrestre recuperata, ma il caso Roswell continua a generare grandissimo interesse. Altri illustri rappresentanti della causa per la disclosure, come Luis Elizondo e altri, hanno fatto intendere ad esempio che Roswell sia stato realmente un caso di schianto di velivolo non terrestre, pur senza portare per ora prove concrete.

Il fatto che Malmgren abbia condiviso questa informazione con la figlia Pippa in privato aggiunge un elemento personale e drammatico, ma senza il video o altre prove, la storia rimane aneddotica. La credibilità di Malmgren, tuttavia, rende questa rivelazione degna di attenzione.

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JF Kennedy sapeva degli Ufo

“Malmgren afferma senza mezzi termini che crede che JFK sapesse degli UFO molto prima di diventare presidente (dalla sua esperienza nell’intelligence navale). Lui e LBJ si precipitarono a Los Alamos subito dopo Bluegill Triple Prime per essere informati di persona. Dice che il desiderio di JFK di collaborare con i sovietici su UFO, esplorazione spaziale e denuclearizzazione fu una delle cause principali del suo assassinio.”

(da J. Michels, su X)

L’idea che JFK fosse a conoscenza degli UFO è una teoria diffusa nel mondo ufologico, supportata da documenti come un presunto “memorandum” del MJ-12 (un gruppo segreto e ristretto di figure miliari e di intelligence, presunti custodi del segreto ufo).

Fonti storiche, come i diari della Casa Bianca, confermano che JFK era interessato alla cooperazione spaziale con l’URSS, come dimostrato dalla sua proposta del 1963 per un programma lunare congiunto. Tuttavia, non esistono ad oggi prove pubbliche che colleghino questa volontà agli UFO o che suggeriscano un legame con il suo assassinio.

Interessantissima e tra le più audaci è l’affermazione di Malmgren sulla visita, da lui fatta assieme al presidente Johnson, a Los Alamos dopo Bluegill Triple Prime. Il contesto di segretezza dell’epoca rende plausibile che incontri riservati avvenissero.

Il fantomatico gruppo Majestic 12 esiste realmente

“Malmgren discute del ‘Majestic’ – il gruppo che si è assunto il compito di ‘proteggere’ il mondo. Lo hanno seguito fin da giovane, dice. È la prima volta che qualcuno di questo calibro menziona questo nome, che è per lo più associato a fughe di documenti negli anni ‘80 e ‘90 che delineano un’élite militare, di intelligence e scientifica che governa la questione UFO.”

(da J. Michels su X)

MJ 12 il gruppo ultra riservato che detiene la segretezza sugli Ufo, esisterebbe realmente. Illustrazione di fantasia.

Il termine “Majestic” si riferisce al presunto gruppo MJ-12, introdotto nei documenti trapelati negli anni ‘80, che sarebbero stati creati per gestire il fenomeno UFO dopo Roswell. Questi documenti sono stati ampiamente dibattuti, e più volte messi in dubbio.

Tuttavia, la menzione di Malmgren dà nuova linfa alla teoria, poiché la sua posizione e le sue autorizzazioni di sicurezza da lui possedute (Q Clearances) lo rendono una fonte credibile.

Conclusioni

Questa intervista a Harald Malmgren rappresenta un momento molto significativo per il dibattito sugli UFO, portando alla luce rivelazioni che, se confermate, riscriverebbero la storia moderna.

La sua carriera impeccabile, il suo ruolo in eventi storici e le sue autorizzazioni di sicurezza danno peso alle sue parole. Dal materiale UAP di Bluegill Triple Prime alle connessioni con Roswell e al presunto gruppo Majestic, queste rivelazioni sollevano domande profonde sul rapporto tra governi e fenomeni non identificati.

Grazie al coraggio di Malmgren e alla dedizione di sua figlia Pippa, il mondo ha ora un’opportunità unica per conoscere qualcosa di più su queste verità nascoste. Come ha affermato il bravo autore dell’intervista, Jesse Michels, nel suo post su X:

«Harald è un eroe che ha salvato il mondo (e più di una volta). C’era altro che ha taciuto e che ha portato con sé nella tomba. Era un angelo tra diavoli e il suo lascito dovrebbe far riflettere tutti i leader mondiali, portandoli a “ridurre la tensione” sulla scena globale quando contemplano il rischio di conflitti. Abbiamo appena scalfito la superficie di ciò che probabilmente aveva da dire e dovremo rifletterci per anni. Ma è un passo avanti enorme per la disclosure e non può essere ignorato dai media mainstream.»

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