Ogni anno, il 2 luglio, il mondo celebra la Giornata Mondiale degli UFO, un’occasione per riflettere su uno dei fenomeni più affascinanti e controversi della nostra epoca: gli oggetti volanti non identificati (UFO) o, come denominati più recentemente, i fenomeni aerei non identificati (UAP).
Questa giornata non è solo un momento per gli appassionati di ufologia, ma un’opportunità per tutti di esplorare l’ignoto e porsi domande fondamentali: siamo soli nell’universo? O ci sono altre forme di vita che ci osservano?
In questo post, approfondiremo l’origine di questa ricorrenza, analizzeremo come il fenomeno UFO/UAP sia ormai riconosciuto a livello scientifico e governativo, e passeremo in rassegna gli eventi recenti e le testimonianze che continuano a suscitare interesse e dibattito.
L’origine della Giornata Mondiale degli UFO: Il caso Roswell
La scelta del 2 luglio per celebrare la Giornata Mondiale degli UFO non è casuale. Questa data commemora uno degli eventi più iconici della storia dell’ufologia: l’incidente di Roswell, avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 luglio 1947 in Nuovo Messico, Stati Uniti.
Secondo la versione ufficiale, un pallone sonda del progetto militare segreto Mogul, utilizzato per monitorare test nucleari sovietici, si schiantò in un ranch vicino a Roswell. Tuttavia, il ritrovamento di rottami metallici da parte di un contadino locale, William “Mac” Brazel, e le voci di un possibile “disco volante” alimentarono speculazioni su un velivolo extraterrestre.
Le autorità militari inizialmente confermarono il recupero di un “disco volante”, salvo poi ritrattare, dichiarando che si trattava di un semplice pallone meteorologico. Questa contraddizione diede vita a una delle teorie del complotto più celebri della storia, con molti che credono che il governo statunitense abbia nascosto prove di un contatto alieno. E, del resto, molte personalità di alto calibro dell’ufologia recente, come Luis Elizondo, David Grusch, e altri, hanno più volte affermato rispondendo alle interviste, che i governi degli Usa e probabilmente di altri Stati del mondo, sono in possesso di materiali e tecnologie non umane e non terrestri.
Nel 2001, Haktan Akdoğan, fondatore della Turkish UFO Researcher’s Association (TÜFOD), istituì la Giornata Mondiale degli UFO per commemorare l’evento di Roswell e promuovere la consapevolezza sul fenomeno, incoraggiando il dibattito e la ricerca scientifica.
Da UFO a UAP: un fenomeno sempre più riconosciuto
Per decenni, il termine UFO (Unidentified Flying Object) è stato associato a navicelle aliene e teorie del complotto, spesso ridicolizzate o confinate alla fantascienza. Tuttavia, negli ultimi anni, il fenomeno è stato ridefinito con il termine UAP (Unidentified Aerial Phenomena), che riflette un approccio più scientifico e neutrale, includendo qualsiasi fenomeno aereo non immediatamente spiegabile.
Questo cambiamento lessicale, adottato da enti come il Pentagono e la NASA, segna un’evoluzione significativa: gli UAP non sono più un argomento tabù, ma una questione di interesse scientifico e di sicurezza nazionale.

A segnare una svolta negli ultimi anni, in particolare, è stato un reportage del New York Times del dicembre 2017, che ha messo in luce una serie di avvistamenti e incontri ravvicinati con oggetti volanti non identificati, incontri di cui sono stati testimoni piloti militari e personale qualificato. Sono emersi in particolare i video – poi confermati come autentici dal Pentagono – degli ufo denominati “Tic-tac”, “go fast” e “gimball”.
Eventi chiave recenti: le testimonianze al Congresso
Negli ultimi anni, il fenomeno UAP ha guadagnato visibilità grazie a udienze pubbliche e testimonianze al Congresso statunitense.
Nel luglio 2023, tre testimoni di alto profilo hanno scosso il dibattito. David Grusch, ex ufficiale dell’intelligence, ha dichiarato al Congresso di essere a conoscenza di un programma segreto statunitense per il recupero di “astronavi aliene” e “resti biologici non umani”.

Sebbene le sue affermazioni non siano state supportate da prove verificabili, hanno alimentato speculazioni e richieste di trasparenza. Insieme a Grusch, due ex piloti della Marina, Ryan Graves e David Fravor, hanno descritto incontri ravvicinati con UAP. Graves, ad esempio, ha raccontato di un oggetto a forma di cubo all’interno di una sfera trasparente, avvistato nel 2014 al largo di Virginia Beach, che si avvicinò a meno di 50 piedi dal suo jet F-18.
Fravor, invece, è noto per l’incidente del 2004 al largo di San Diego, – proprio l’avvistamento protagonista del reportage del NYTimes del 2017 – quando osservò un oggetto a forma di “Tic Tac” che eseguiva manovre impossibili per la tecnologia umana conosciuta. Entrambi hanno sottolineato che questi avvistamenti non sono eventi isolati, ma costituiscono ormai una routine che pone non pochi grattacapi ai piloti militari e commerciali.
Avvistamenti e testimonianze nel mondo
Gli avvistamenti di UAP non si limitano agli Stati Uniti. In Italia, ad esempio, gli avvistamenti insoliti possono essere dichiarati da qualunque cittadino, semplicemente compilando un modulo da consegnare ai Carabinieri. Ogni anno poi l’Aeronautica Militare stila un rapporto sugli gli avvistamenti di oggetti non identificati.
A livello globale, casi storici come l’incidente della foresta di Rendlesham (Regno Unito, 1980) e l’ondata di avvistamenti in Belgio negli anni ’90 rimangono punti di riferimento per gli ufologi, con tracce fisiche e testimonianze multiple.
Più di recente, gli Usa ma anche altre località nel mondo sono state interessate da sciami di non ben identificati “droni”, oggetti che hanno sorvolato basi militari ma anche centri urbani, spesso di notte, sfuggendo ai più sofisticati sistemi di identificazione. Le autorità e agenzie di sicurezza si sono mostrate riluttanti a fornire una spiegazione univoca e attendibile di questi avvistamenti.
Gli UAP sono dunque un fenomeno reale e attuale, e la loro origine – che sia tecnologica, naturale o extraterrestre – rimane un mistero e va valutata caso per caso con la massima attenzione.
Guardare al cielo con curiosità e mente aperta
Sebbene molti scettici continuino a considerare il fenomeno una fantasia, la crescente attenzione da parte di governi, scienziati e militari dimostra che gli UAP sono una questione autentica e seria. L’attenzione verso di essi non è destinata a diminuire, ma anzi aumenterà via via che – per una serie di motivi – il cielo si sta confermando come una dimensione sempre più protagonista dei traffici e degli interessi umani.
La Giornata Mondiale degli UFO non è pertanto solo una celebrazione del mistero, ma un invito a continuare a esplorare. Quindi, il 2 luglio e non solo alzate gli occhi al cielo: potreste essere testimoni di qualcosa di straordinario!







Lascia un commento