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  • L’ultima intervista a Harald Malmgren: rivelazioni Ufo di un testimone eccellente

    L’ultima intervista a Harald Malmgren: rivelazioni Ufo di un testimone eccellente

    Finalmente è stata rilasciata l’intervista a Harald Malmgren, un documento straordinario di 4 ore registrato poco prima della sua morte, avvenuta il 13 febbraio 2025. Ad intervistare il personaggio è stato Jesse Michels, giovane talentuoso reporter che ha già raccolto tante altre testimonianze di figure chiave dell’ufologia recente. Si può vedere l’intervista integrale, in inglese, sul canale YouTube di Michels, qui.

    Malmgren, ex consigliere di presidenti americani come JFK, Johnson, Nixon e Ford, è stato una figura chiave nella gestione di crisi internazionali, come la crisi dei missili di Cuba del 1962, quando, a soli 27 anni, contribuì a evitare una catastrofe nucleare tenendo a bada figure militari come il generale Curtis LeMay.

    ultima intervista del consulente presidenziale harald malmgren rivela segreti sorprendenti sugli ufo
    Un fermo immagine dall’intervista fatta ad Harald Malmgren dallo YouTuber Jesse Michels, alla presenza anche della figlia di Malmgren, Pippa Malmgren, anche lei stimata consulente politica.

    L’intervista, condotta con la partecipazione della figlia Pippa Malmgren, rivela un tema sbalorditivo: il legame profondo e duraturo tra il governo americano e il fenomeno UFO (o UAP), un segreto che ha attraversato decenni di storia e coinvolto i più alti livelli della politica e dell’intelligence. Di seguito, analizziamo i sei punti principali emersi dall’intervista, come riportati dal post su X di Jesse Michels, con un commento basato su quanto reperibile online.

    Indice

    “Ho tenuto in mano materiale UFO”

    “Ho tenuto in mano materiale UFO (o UAP) direttamente. Questo materiale proveniva da un test nucleare chiamato Bluegill Triple Prime, condotto nell’atollo di Johnston nelle Isole Marshall nel 1962. Mi fu consegnato da Lawrence Preston Gise, direttore del ramo di Albuquerque della Commissione per l’Energia Atomica (nonché nonno di Jeff Bezos).”

    (Harald Malmgren, citazione tratta dall’intervista fatta da J. Michels)

    Illustrazione di fantasia: test atomico

    L’affermazione di Malmgren sul possesso di materiale UAP è straordinaria e si collega al test nucleare Bluegill Triple Prime, parte dell’operazione Fishbowl nel 1962. Ne avevamo parlato in un post precedente (quando la figlia, Pippa Malmgren, aveva anticipato il racconto del padre da poco scomparso).

    Questo test ad alta quota, condotto nell’atollo di Johnston, fu progettato per studiare gli effetti delle esplosioni nucleari nello spazio. Fonti online, come documenti declassificati della Defense Threat Reduction Agency, confermano che il test produsse fenomeni anomali, tra cui bagliori e anomalie elettromagnetiche, ma non menzionano esplicitamente materiali UAP.

    Tuttavia, il coinvolgimento di Lawrence Preston Gise, una figura di spicco nella Commissione per l’Energia Atomica, dà credibilità alla storia, poiché il suo ruolo lo avrebbe messo in contatto con progetti altamente riservati. È interessante notare che Gise fosse il nonno di Jeff Bezos, un dettaglio che aggiunge un elemento curioso ma non necessariamente rilevante.

    Malmgren è stato informato sull’Ufo italiano caduto a Magenta nel 1933

    “Il vicedirettore dei piani della CIA e l’uomo che ha costruito e progettato Area 51, Richard Bissell, ha informato Malmgren su ‘tecnologie di altri mondi’. Questo includeva precedenti recuperi di relitti, come l’incidente di Magenta in Lombardia, Italia, nel 1933, oltre a una più ampia consapevolezza delle apparizioni UFO intorno allo sviluppo di tecnologie di punta in siti sensibili del Dipartimento dell’Energia in tutto il paese.”

    (cit. dal post di Jesse Michels, su X)

    Richard Bissell, figura storica della CIA, è noto per il suo ruolo nello sviluppo del programma U-2 e nella costruzione di Area 51, come confermato da documenti declassificati della CIA disponibili online. La sua presunta connessione con “tecnologie di altri mondi” è meno documentata, ma il contesto storico supporta l’idea che figure di alto livello come Bissell avessero accesso a informazioni riservate.

    L’incidente di Magenta del 1933, menzionato da Malmgren, è un caso noto e discusso nelle cerchie ufologiche. Secondo fonti come il fondatore del CUN, l’italiano Roberto Pinotti (trovi i suoi libri qui su Amazon), che ha avuto il merito di portare alla luce questa vicenda storica, si tratterebbe del recupero di un velivolo non identificato in Italia, anni prima di Roswell. Non a caso l’episodio è stato ribattezzato “l’ufo di Mussolini”, infatti sembra che il duce attivò un gruppo di ricerca, guidato anche dall’inventore Guglielmo Marconi, per interpretare il misterioso manufatto. A conferma della veridicità dell’evento, anche un significativo testimone recente come David Grusch, che ha testimoniato al Congresso USA sui programmi segreti di studio degli Ufo, aveva menzionato il caso italiano. I reperti caduti a Magenta furono portati in America dopo la Liberazione.

    Il libro del 2024 “Ufo Italia”, di Roberto Pinotti, è una buona fonte di informazioni storiche. Riporta anche il caso di Magenta. Vedilo su Amazon.it

    La menzione fatta nell’intervista di UFO vicino a siti del Dipartimento dell’Energia si allinea poi con rapporti moderni, come quelli del 2021 del Pentagono, che documentano avvistamenti UAP in prossimità di installazioni militari e nucleari.

    Le sorprendenti affermazioni su Tesla e l’antigravità

    “Un membro dell’intelligence straniera ha inviato a Harald informazioni su una collaborazione segreta legata all’antigravità tra Tesla e Thomas Townsend Brown.”

    (cit. J. Michels su X)

    Nikola Tesla ha lavorato a progetti antigravitazionali? Illustrazione di fantasia

    La connessione tra Nikola Tesla e Thomas Townsend Brown è un argomento affascinante. Brown, un fisico noto per i suoi esperimenti “elettrogravitici” negli anni ‘50, è spesso associato a teorie sull’antigravità, come discusso in articoli su siti come The Drive e in documenti declassificati della Marina statunitense.

    Tesla, d’altra parte, è una figura leggendaria, ma non esistono prove concrete di una collaborazione diretta con Brown. Fonti online, come il sito del FBI che pubblica i file su Tesla, non menzionano progetti legati all’antigravità, sebbene circolino teorie su suoi presunti esperimenti segreti.

    L’affermazione di Malmgren suggerisce che informazioni riservate potrebbero essere state condivise tra intelligence straniere, cosa che rimane un’ipotesi intrigante che richiede ulteriori indagini.

    Vedi anche –> i migliori libri su Nikola Tesla, su Amazon.it

    Un alieno è sopravvissuto, vivo, a Roswell

    “Ha detto a sua figlia Pippa, fuori onda, nelle sue ultime ore, che c’erano stati sopravvissuti di incidenti UFO (biologics) e che gli era stato mostrato un video dell’‘unico essere extraterrestre sopravvissuto’ da uno di questi incidenti (Roswell).”

    (cit. da J. Michels su X)

    Un alieno sarebbe sopravvissuto al crash di Roswell, afferma Malmgren. Illustrazione di fantasia.

    L’incidente di Roswell del 1947 è uno dei casi UFO più noti al mondo, con numerosi libri e documentari che ne discutono, come The Day After Roswell di Philip Corso.

    La menzione di “entità biologiche” (esseri viventi extraterrestri) e di un video mostrato a Malmgren è un’affermazione non priva di qualche antecedente, da parte di altri testimoni, anche se non è al momento supportata da prove pubbliche.

    Rapporti recenti, come il documento AARO del 2024, negano l’esistenza di prove di vita extraterrestre recuperata, ma il caso Roswell continua a generare grandissimo interesse. Altri illustri rappresentanti della causa per la disclosure, come Luis Elizondo e altri, hanno fatto intendere ad esempio che Roswell sia stato realmente un caso di schianto di velivolo non terrestre, pur senza portare per ora prove concrete.

    Il fatto che Malmgren abbia condiviso questa informazione con la figlia Pippa in privato aggiunge un elemento personale e drammatico, ma senza il video o altre prove, la storia rimane aneddotica. La credibilità di Malmgren, tuttavia, rende questa rivelazione degna di attenzione.

    Vedi anche –> Il famoso libro del colonnello Philip J. Corso, Roswell il giorno dopo, su Amazon:

    Philip J. Corso, “Roswell il giorno dopo”, il libro che ha rivelato una verità a lungo distorta su un autentico crash di oggetti non umani. Su Amazon.it

    JF Kennedy sapeva degli Ufo

    “Malmgren afferma senza mezzi termini che crede che JFK sapesse degli UFO molto prima di diventare presidente (dalla sua esperienza nell’intelligence navale). Lui e LBJ si precipitarono a Los Alamos subito dopo Bluegill Triple Prime per essere informati di persona. Dice che il desiderio di JFK di collaborare con i sovietici su UFO, esplorazione spaziale e denuclearizzazione fu una delle cause principali del suo assassinio.”

    (da J. Michels, su X)

    L’idea che JFK fosse a conoscenza degli UFO è una teoria diffusa nel mondo ufologico, supportata da documenti come un presunto “memorandum” del MJ-12 (un gruppo segreto e ristretto di figure miliari e di intelligence, presunti custodi del segreto ufo).

    Fonti storiche, come i diari della Casa Bianca, confermano che JFK era interessato alla cooperazione spaziale con l’URSS, come dimostrato dalla sua proposta del 1963 per un programma lunare congiunto. Tuttavia, non esistono ad oggi prove pubbliche che colleghino questa volontà agli UFO o che suggeriscano un legame con il suo assassinio.

    Interessantissima e tra le più audaci è l’affermazione di Malmgren sulla visita, da lui fatta assieme al presidente Johnson, a Los Alamos dopo Bluegill Triple Prime. Il contesto di segretezza dell’epoca rende plausibile che incontri riservati avvenissero.

    Il fantomatico gruppo Majestic 12 esiste realmente

    “Malmgren discute del ‘Majestic’ – il gruppo che si è assunto il compito di ‘proteggere’ il mondo. Lo hanno seguito fin da giovane, dice. È la prima volta che qualcuno di questo calibro menziona questo nome, che è per lo più associato a fughe di documenti negli anni ‘80 e ‘90 che delineano un’élite militare, di intelligence e scientifica che governa la questione UFO.”

    (da J. Michels su X)

    MJ 12 il gruppo ultra riservato che detiene la segretezza sugli Ufo, esisterebbe realmente. Illustrazione di fantasia.

    Il termine “Majestic” si riferisce al presunto gruppo MJ-12, introdotto nei documenti trapelati negli anni ‘80, che sarebbero stati creati per gestire il fenomeno UFO dopo Roswell. Questi documenti sono stati ampiamente dibattuti, e più volte messi in dubbio.

    Tuttavia, la menzione di Malmgren dà nuova linfa alla teoria, poiché la sua posizione e le sue autorizzazioni di sicurezza da lui possedute (Q Clearances) lo rendono una fonte credibile.

    Conclusioni

    Questa intervista a Harald Malmgren rappresenta un momento molto significativo per il dibattito sugli UFO, portando alla luce rivelazioni che, se confermate, riscriverebbero la storia moderna.

    La sua carriera impeccabile, il suo ruolo in eventi storici e le sue autorizzazioni di sicurezza danno peso alle sue parole. Dal materiale UAP di Bluegill Triple Prime alle connessioni con Roswell e al presunto gruppo Majestic, queste rivelazioni sollevano domande profonde sul rapporto tra governi e fenomeni non identificati.

    Grazie al coraggio di Malmgren e alla dedizione di sua figlia Pippa, il mondo ha ora un’opportunità unica per conoscere qualcosa di più su queste verità nascoste. Come ha affermato il bravo autore dell’intervista, Jesse Michels, nel suo post su X:

    «Harald è un eroe che ha salvato il mondo (e più di una volta). C’era altro che ha taciuto e che ha portato con sé nella tomba. Era un angelo tra diavoli e il suo lascito dovrebbe far riflettere tutti i leader mondiali, portandoli a “ridurre la tensione” sulla scena globale quando contemplano il rischio di conflitti. Abbiamo appena scalfito la superficie di ciò che probabilmente aveva da dire e dovremo rifletterci per anni. Ma è un passo avanti enorme per la disclosure e non può essere ignorato dai media mainstream.»

  • Operazione “BlueGill Triple Prime”: UFO, test atomici e il segreto di JF Kennedy

    Operazione “BlueGill Triple Prime”: UFO, test atomici e il segreto di JF Kennedy

    Un ufo di forma sferica abbattuto nel 1962, il suo recupero nell’oceano e le informazioni riservate ricevute dal presidente Kennedy. Tutto questo nelle rivelazioni di Harald Malmgren.

    Un evento straordinario, rimasto sepolto per decenni nei meandri della storia americana, è riemerso grazie alle testimonianze di Harald Malmgren, ex consigliere di spicco di ben quattro presidenti degli Stati Uniti, e di sua figlia Pippa, che ha deciso di condividere queste informazioni dopo la morte del padre.

    L’incidente del 1962: un “orb” precipita nell’Oceano

    Siamo nel 1962, in piena Guerra Fredda, quando un test missilistico denominato Operation BlueGill Triple Prime, parte di una serie di esperimenti nucleari ad alta quota, avrebbe portato a un incontro ravvicinato di tipo inedito. Secondo quanto raccontato, durante il lancio di un missile equipaggiato con una testata sperimentale a raggi X, un oggetto sferico non identificato – descritto come un “orb” – è stato avvistato mentre volteggiava attorno al razzo in volo.

    L’intensa emissione di raggi X, progettata per neutralizzare missili nemici, sembra aver colpito anche questo misterioso visitatore, facendolo precipitare nell’oceano Pacifico, dove sarebbe stato successivamente recuperato dalla Marina statunitense.

    Un orb (ufo di forma sferica) fu abbattuto durante un test atomico. Illustrazione di fantasia

    Harald Malmgren, presente ai briefing riservati, ha riferito che il presidente John F. Kennedy fu informato di questo incidente il 7 dicembre 1962, in tre diverse località, tra cui Los Alamos, cuore della ricerca nucleare americana.

    JFK e il segreto extraterrestre: la svolta nella Guerra Fredda

    La portata di questa rivelazione va oltre il semplice avvistamento. Pippa Malmgren sostiene che l’evento abbia avuto un impatto profondo sulla politica di Kennedy, spingendolo a riconsiderare le tensioni globali dell’epoca.

    L’ipotesi è che la consapevolezza di non essere soli nell’universo, unita alla dimostrazione concreta di tecnologie aliene vulnerabili alle armi terrestri, abbia motivato JFK a intraprendere i negoziati di de-escalation con il leader sovietico Nikita Khrushchev. Questi colloqui, che segnarono un passo cruciale verso la distensione nucleare, potrebbero dunque essere stati influenzati da un segreto celato al pubblico: l’abbattimento e il recupero di un UAP (Unidentified Anomalous Phenomena).

    Malmgren padre, secondo la figlia, avrebbe confidato che i relitti recuperati offrivano indizi preziosi, suggerendo che gli Stati Uniti avessero appreso qualcosa di significativo da quell’incidente. Non si tratta dunque di fantasie da film di fantascienza, ma di una narrazione che intreccia storia reale, scienza militare e interrogativi ancora irrisolti.

    La Malmgren, che è piuttosto attiva su X, nel rispondere a un commento di Chris Mellon è tornata di recente a ripercorrere come è arrivata a conoscere da suo padre le informazioni su quella particolare connessione tra UFO e Presidenti Usa (più sotto riportiamo una traduzione):

    Pippa scrive nel tweet che suo padre “era prudente nelle sue rivelazioni. Tuttavia, sentiva un senso di urgenza man mano che sempre più alti funzionari pubblici cominciavano a dichiarare ufficialmente e a confermare che sappiamo molto di più su questo argomento di quanto sia generalmente compreso. Con l’uscita del film, The Age of Disclosure, ha visto la marea cambiare e ha fatto del suo meglio per spiegare ciò che sapeva, avendo servito come consigliere del presidente JFK e del segretario alla Difesa McNamara.”

    Suo padre, continua; era “un testimone diretto che ha servito quattro presidenti, possedeva tutte le autorizzazioni, ed era disposto a parlare apertamente delle sue esperienze. Ricordo il giorno in cui gli dissi: ‘Papà, penserai che abbia perso la testa, ma ho scoperto che sta succedendo qualcosa riguardo alla questione UFO/UAP’. Fu come una chiave in una serratura. Si aprì. Mentre condividevamo ciò che ciascuno di noi sapeva, si rese conto di avere un dovere verso l’umanità di condividere le sue intuizioni, cosa che fece.”

    “Per essere chiari, non si tratta più di credere o non credere. … Se vogliamo esplorare i confini del conosciuto, non possiamo continuare ad avere paura di ciò che troviamo. Il problema non è la scoperta, è la paura che queste scoperte rivelino che non abbiamo compreso la nostra realtà. L’esplorazione è la soluzione, non il problema.”

    Un mistero da cercare tra i JFK Files?

    Resta da chiedersi se tracce di questa vicenda siano nascoste nei recenti “JFK Files” rilasciati dall’amministrazione Trump. Decine di migliaia di pagine sono state desecretate, suscitando grande curiosità tra gli appassionati di misteri. Tuttavia, la probabilità che documenti di questa portata – capaci di confermare un contatto con tecnologie extraterrestri – siano stati inclusi appare remota.

    È più plausibile che tali informazioni, se mai documentate, siano rimaste confinate in archivi di livello superiore, fuori dalla portata delle pubblicazioni attuali. Quelle rilasciate finora sembrano offrire dettagli di modesta rilevanza rispetto a una rivelazione di questa magnitudo, lasciando aperti dubbi e speculazioni.

    Ciò che emerge da questa storia, però, è un’immagine affascinante e inquietante: un momento in cui la Guerra Fredda, le ambizioni nucleari e l’ignoto cosmico si sono incrociati, forse cambiando il corso della storia in modi che stiamo solo iniziando a comprendere.

  • «60 anni fa … sono stato informato su “tecnologie non terrestri”»

    «60 anni fa … sono stato informato su “tecnologie non terrestri”»

    Così esordisce sul social X/Twitter un signore di una certa età, molto stimato nel suo settore, ma che forse nessuno aveva più in mente, o forse non aveva proprio mai sentito: Harald Malmgren, ex consigliere di numerosi presidenti americani, Kennedy, Johnson, Nixon e Ford, e tutt’ora attivo su «commercio, mercati, geopolitica e sicurezza» come scrive egli stesso nella sua biografia del profilo.

    Il post di Malmgren è del 20 agosto, data caldissima nell’estate “ufologica” 2024, perché coincideva proprio con l’uscita del libro di Luis Elizondo, Imminent, il libro-rivelazione tanto atteso, nel quale l’ex capo del programma di ricognizione del Pentagono sugli Ufo / Uap conferma la presenza di intelligenze non umane sulla terra, e rivela molti dettagli sulle attività degli Stati Uniti in merito ad esse.

    Il tweet

    Ad ogni modo, Malmgren ha colto probabilmente il momento dell’uscita del libro per lanciare queste quattro righe che hanno generato un piccolo sussulto tra gli appassionati di Ufo. Leggiamole, tradotte da noi:

    «Più di 60 anni fa mi sono state fornite le classificazioni di livello più alto per guidare il lavoro del DOD [Dipartimento della Difesa] sulle armi nucleari e sulla difesa antimissile. Informalmente informato su “tecnologie di un altro mondo” da Richard Bissel della CIA (che era stato responsabile di Skunkworks, Area 51, Los Alamos, ecc.) ma ho giurato di mantenere il segreto.»

    fonte: X / Twitter @Halsrethink

    Il post del 20 agosto 2024 di Harald Malmgren: la testimonianza del suo briefing informale ricevuto su tecnologie non terrestri

    Non male! Tiriamo un bel respiro e decifriamo queste informazioni.

    Il consulente dei presidenti

    L’esperto di geopolitica Malmgren, con i suoi 89 anni di esperienza, è il tipico esempio di quei veterani capaci di rievocare con i loro brevi aneddoti metà storia del Novecento. Di lui sappiamo che intraprese inizialmente gli studi di fisica, per poi passare a economia, laureandosi a Yale verso la fine degli anni Cinquanta.

    Durante le sue collaborazioni con «l’Istituto per le Analisi della Difesa e il Gruppo di Valutazione dei Sistemi D’arma dei capi di stato maggiore congiunti», riporta Wikipedia, «ha scritto diversi documenti riservati sulla guerra termonucleare, le difese della NATO e le tecnologie antimissilistiche statunitensi, e un documento non classificato sullo schieramento sul campo di battaglia delle forze della NATO fronte centrale».

    Nel tweet del 20 agosto egli afferma di essere stato informato “informalmente”, dunque non era soggetto a un vincolo riguardante informazioni classificate. Doveva semplicemente rispetto alla parola data a Richard Bissel, della CIA – e tra poco vedremo chi è.

    Dato che il post ha suscitato molte reazioni – in termini positivi, precisiamo – e molti curiosi si sono mostrati entusiasti per l’emergere di una nuova prestigiosa testimonianza sugli Ufo, lo stesso Malmgren si è sentito di fornire ulteriori precisazioni nelle ore successive.

    In risposta a qualcuno che si chiedeva come mai questa rivelazione giungesse proprio in corrispondenza dell’uscita del libro Imminent, egli ha scritto che non ha alcun rapporto con Elizondo, ma che alcuni amici gli hanno consigliato caldamente di leggere il libro, e in seguito a ciò si è sentito di dover a sua volta promuovere l’argomento:

    «Non conosco Luis Elizondo e non ho alcun legame con la pubblicazione del suo libro. I contenuti erano stati divulgati in precedenza, e ho semplicemente pensato che fosse giunto il momento che il resto dell’umanità iniziasse a riflettere su cosa significhi per la comprensione del mondo in cui viviamo».

    Un post di chiarimento da parte di Malmgren

    Inoltre, ha ritwittato un post di Elizondo che è stato ospite dellea rete americana CBS, e rivolgendosi a lui gli ha rivolto i suoi complimenti e gli auguri per l’impegno nella divulgazione di un argomento così importante:

    «Non ti conosco, ma avendo amici stimati che mi hanno esortato a dare un’occhiata al tuo libro, sono andato oltre e ho esortato tutti a prestare attenzione. Sembra che il mio impulso abbia suscitato un’enorme risposta su Twitter. Buona fortuna con il tuo tentativo di aumentare la visibilità di questo argomento di importanza critica in questo momento»

    Una breve nota su Richard Bissel

    Richard Bissel, citato da Malgrem come la fonte delle informazioni ricevute su tecnologie non umane, è scomparso nel 1994 dopo una lunga carriera nell’intelligence, è annoverato come dei più importanti maestri di spionaggio nella storia della CIA.


    Nato nel 1909, a lui furono dati incarichi rilevanti nell’immediato dopoguerra per l’attuazione del Piano Marshall in Germania, e altri ruoli in Europa.
    Si unì quindi alla CIA di recente nascita in quegli anni, e divenne responsabile di numerosi incarichi, dai progetti tecnologici come l’aereo spia U-2, alla pianificazioni di missioni – come l’invasione fallita della Baia dei Porci, a Cuba.

    Ha scritto un’autobiografia, uscita postuma: Reflections of a Cold Warrior: From Yalta to the Bay of Pigs.

    Pippa Malgren e le voci di nuove imminenti rivelazioni

    Per finire, un altro utente di Twitter, UAP News (@HighPeaks77) molto attento ai rumors ufologici, ha ripostato un messaggio proveniente sempre dalla famiglia Malmgren, in questo caso però dalla figlia di Harald, Pippa.
    Proseguendo nel solco del padre, Pippa Malmgren è stata a sua volta consulente di presidenti, in particolare di George W. Bush.

    Un suo articolo risalente al 6 giugno 2023, comparso sulla piattaforma Substack, la Malmgren scriveva in proposito dell’emergere di testimoni e whistleblower sul tema Ufo / Uap. Era il periodo, precisiamo, in cui siamo venuti a conoscenza di David Grusch, giovane ma già esperto membro dell’intelligence, anche lui testimone davanti al Congresso e portatore di affermazioni rilevanti sulla conferma dei programmi americani di recupero e possesso di ufo e materiali biologici “alieni”.

    Bene, la Malmgren ricollegandosi alle rivelazioni di Grusch scriveva che esse sono coerenti con le informazioni da lei ricevute dietro le quinte, ottenute grazie al suo lavoro e al suo network di contatti:

    «Ciò è in linea con ciò che ho imparato parlando con i funzionari coinvolti in questi programmi per molti decenni. Col tempo sentiremo dire che tali “materiali fisici” e “veicoli” sono stati recuperati anche dallo spazio. La storia di Grusch è la prima di molte interviste di divulgazione pianificate che sono già state preparate. Il Governo degli Stati Uniti ha richiesto che alcuni ex funzionari governativi preparassero interviste formali di divulgazione su sua richiesta. Quindi non si tratta di persone che si oppongono alle autorità. Si tratta di ex e attuali funzionari che lavorano con le autorità. La decisione di aprirsi al pubblico è stata presa, e ora non si può tornare indietro.»

    Fonte: Substack / @drpippa (traduzione nostra)

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